Queen of the Beast, Test/cambio x Themis

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"kamuro"
view post Posted on 11/5/2009, 22:15




CITAZIONE
Test per *Themis* "Violate" - per Energia Blu e passaggio a Garuda.




Regno delle Bestie, ora imprecisata.

Non sai bene quanto tempo sia passato dall'ultimo momento in cui Kamuro avidamente trascinò la tua anima via dal tuo corpo per spedirla in un'altro mondo. Il tuo ultimo pensiero rivolto ad Aiacos sembrava esser sempre più presente finché improvvisamente non ti risvegli in una sorta di bosco. Grida umane e non ti portano immediatamente a comprendere che probabilmente ti ritrovi ancora nel mondo spirituale in cui Kamuro aveva spedito la tua essenza spirituale. Attorno a te la fitta vegetazione t'impedisce di scorgere altre presenze, anche se le numerose grida ti fanno ben comprendere quanto tetro possa essere il luogo ove sei finita. Improvvisamente tra gli arbusti intravedi una sagoma indistinta, un senso di soffocamento al tuo cuore sembra quasi portarti a credere l'irreale: che quella sagoma sia Aiacos??

SPOILER (click to view)
Buon test cara.. Spero che l'idea che m'è venuta in mente per farti questo test basandomi sul tuo bkg possa piacerti. Buon divertimento!! ^^
 
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view post Posted on 15/5/2009, 19:58
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The Ghost Sweeper

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Queen Of Beast







Pg:Violate
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Energia:Rossa
Stato Fisico:assorto
Stato Psicologico:Frastornato, ma inizia a ricordarsi del suo passato
Stato Cloth:Intatto
















"Il Regno Delle Bestie"

Dopo lo scontro contro Virgo per stabilire il dominio sull'Ade, Violate si accorse troppo tardi della tremenda forza che vi era nei colpi del suo avversario, che forse in quel duello non aveva ancora mostrato del tutto, anche se i demoni spiritici erano davvero insidiosi, ma dopo il colpo della Volta di Minosse, non vi era proprio nulla da fare seppure avesse tentato di difendersi con le sue ultime forze.
Mentre l'oscurità dell'oblio la avvolgeva e la faceva precipitare inesorabile nei cinque mondi del Buddha, le uniche parole che sentì echeggiare furono quelle di Virgo Specter, che le annunciavano qualcosa di futuro, che presto le sarebbe capitato.
Sentiva echeggiare quella frase “In te è racchiusa la forza della fenice.” La forza della fenice?Forse proprio di una fenice non si trattava, era qualcos'altro, la forza che sentiva, qualcosa che le era così vicino e palpabile.
Violate rimase inconscia, mentre vedeva nei suoi occhi la discesa verso i mondi divini, forse Virgo la voleva far scendere sempre di più per non farla risalire, affinché il titolo d’imperatore fosse suo. Beh ormai quel titolo non aveva alcun significato per lei. Dopotutto era solo un banale titolo di onorificenza, per atteggiarsi a dio solamente con le truppe infernali, ma quello che contraddistingueva la vera essenza, e l'onore di un guerriero infernale devoto a Hades erano le imprese che compieva sul capo di battaglia, e non di certo perché apriva bocca per portare la parola di Hades. Lei non avrebbe mai obbedito a un superiore, sopratutto se non era un vero specter, si conosceva bene, però fu questa sua cocciutaggine a continuare a farla scendere sempre di più.
Almeno però di una cosa poteva essere grata al suo avversario, un altro frammento di ricordo represso si era aggiunto alla mente, per comporre il puzzle della sua anima Aiacos.
Si ricorda in qualche modo di lui, era un legame molto forte ed intenso quello che aveva avuto in passato con egli.
Difatti Aiacos era stato sempre l'unica persona che ha saputo capire Violate fin da sempre. Era stato lui a farla entrare nelle file di Hades e a vedere un grande potenziale in lei. L'aveva addestrata e salvata da un destino crudele ormai già segnato, dalla sua vita di stenti, dolore e umiliazione.
Dopo aver rivisto Aiacos, senti un enorme ruggito, una bestia sembrava volerla e desiderala. Vide avanti a se un uccello metà uomo e aquila, e gridava sibili agghiaccianti, che le perforavano i timpani e la mente, fino a farle ricordare un altro pezzo del suo doloroso passato, che forse era meglio non ricordare mai...




“Il passato mai svelato”

Circa dieci fa:

Erano passati diversi anni. L'ultima Guerra Sacra contro Hades e le forze del male aveva fatto parecchie vittime, tra civili e cavalieri e sembrava non avere mai fine, però quella che era appena scoppiata sembrò riportare alla luce i vecchi incubi, di vedere il mondo pervaso da Caos e dalla morte.
La guerra era stata imminente. Le truppe dell'Ade avanzavano sul fronte Ateniese, e gli uomini che tentavano di uccidere quei soldati si accorsero di quanto fosse mostruoso il potere di Hades, in grado di far resuscitare i suoi soldati tutte le volte che voleva, e la vittoria di questi ultimi era imminente, se non fosse stato per la fede immensa dei Gold Saint. Tuttavia spesso il destino poteva nascondere molto altro, chissà se era Hades che sbagliava oppure la stessa Atena.
La giustizia non esiste da nessuna parte. Le guerre sono solo un mezzo per estendere il proprio ego, sia fatte dagli uomini sia quelle tra dei e spesse volte gli unici a rimettere erano sempre gli innocenti.
In quell'epoca Violate era ancora in giovane età, e viveva con i sui genitori in un piccolo Villaggio ai confini con l'Europa dell'est, dominata dalle truppe specter.
Si stava bene, loro del villaggio non s’interessavano alla guerra e vivevano in modo neutrale, davano asilo a tutti, sia specter sia Saint.
Però come in tutte le cose, la guerra era arrivata anche fin lì e la neutralità ormai era stata violata e ormai il villaggio era diventato, un altro luogo di scontro, tra Specter e Saint. Tutti se ne erano andati, anche se molti furono uccisi, o dai Santi o dagli specter, ma Violate e la sua famiglia non avevano affatto deciso di abbandonare la loro casa e forse questo fu un grave errore, poiché qualunque cosa fosse successa, la furia della battaglia non avrebbe potuto risparmiarli.
Violate quel fatidico giorno, era sanamente felice. Alla mattina si era recata al fiume, aveva giocato insieme con un gruppetto di ragazzini orfani che erano abili a nascondersi ogni volta e a rubare.
Vi era di tutto in mezzo a quei sbarbati, ragazzini che credevano alla forza dei Santi, che presto sarebbero venuti a salvarli, e chi invece credeva che fosse Hades a salvarli, lei non stava da nessuna parte, questo tipo di questioni era meglio lasciarle alle persone più adulte, si limitava solamente un po' a sfotterli e a riderci sopra.
Dopo aver giocato, si accorse che la giornata stava trascorrendo molto veloce, era tempo di tonare a casa.
Rientrò a casa, era tardi e si accorse che stranamente la porta di casa era aperta, di solito i suoi non la lasciavano così, per paura dei ladri, era molto strano. Entrò, non sentì nulla, poi vide che nella stanza da pranzo, vi era il fuoco acceso.

“Mamma? papà? Siete qui? Perché avete lasciato la porta aperta?” Sussurrò appena, aveva un brutto presentimento.

All’interno della stanza, vi era il camino acceso altra cosa strana, tutto era in disordine e distrutto, poi vide a terra enormi chiazze di sangue, sgranò gli occhi e per puro caso guadò verso il soffitto. Una scena agghiacciante, davanti ai suoi occhi. Sua madre e suo padre erano stati trucidati, anche se non si nascondevano i segni di evidenti torture precedenti, poi appesi al soffitto, per qualche assurdo motivo. Violate urlò, poi si chiese chi fossero gli artefici, ma una sola cosa le veniva alla mente, gli unici che potevano aver fatto un simile scempio senza alcun rispetto delle vite umane, erano stati senza dubbio gli schifosi servi di Hades.
Violate si promise vendetta e prese un coltello, li avrebbe uccisi tutti e si sarebbe fatta dire il perché di tutto questo.
Avvertì dei passi metallici, forse erano ritornati, non poteva farsi vedere lì, si nascose dietro di quello che rimaneva del tavolo da pranzo, udì delle voci.

“Ho sentito gridare prima. Eppure pensavo che fossero tutti morti queste spie schifose di Hades. “ Disse una delle voci, “Già anch’io lo credevo, ma mi sa che ce ne siamo fatti sfuggire una”.

Violate capì che stavano cercando lei, guardò quegli assassini e non potette credere ai suoi occhi, erano soldati del Grande Tempio.

°Allora non sono stati gli Specter a massacrare i miei genitori. Vigliacchi maledetti e bastardi!°.

Violate non si trattenne la rabbia era troppa, saltò fuori dal tavolo ed estrasse il coltello colpendo uno dei due squartandogli il petto, mentre all'altro saltò la carotide, poi altre coltellate continue sullo stesso corpo, la rabbia della ragazza era immensa, gridava “bastardi!”loro che si atteggiavano a voler proteggere la giustizia, avevano commesso un atroce delitto, che disgustava la stessa Atena. Si era finalmente sfogata, ma atri soldati la raggiunsero, la ragazza si allontanò dalla presa di uno amputandogli la mano, poi lanciò il coltello diretto in fronte a soldato che l’era dietro, poi si avviò verso la finestra. Uscì tentando la fuga, ma sulla sua strada altri soldati erano giunti, avevano circondato la zona, infine troneggiando sospeso verso l'alto, che dava a scendere, vi era un Gold Saint, colui che vestiva le vestigia del cancro. Era un uomo abbastanza giovane dagli occhi azzurri e capelli neri, con carnagione scura e uno sguardo severo, ma anche misto con la follia.

“Fine della corsa ragazzina. Hai finito di spiare e dare informazioni ad Hades sui nostri spostamenti, sia tu sia la tua sozza famiglia di vermi.”.

Sentenziò immediatamente, convinto di quello che pensava di sapere, ma come poteva accusare qualcuno senza delle prove? Non era affatto vero, i suoi genitori erano neutrali non potevano aver fato la spia per conto di Hades, quel cavaliere stava delirando.

“Io e miei genitori eravamo neutrali, non abbiamo fatto proprio nessuna spia, i sozzi vermi siete voi e la pagherete.”

La ragazza cercò di avventarsi su Gold Saint, ma i soldati furono fulminei, e riuscirono a bloccarla, poi un soldato ben piazzato con una muscolatura da “maciste” con un sorrisino antipatico e soddisfatto, iniziò a pestarla.
Una serie di pugni e calci le arrivarono sul volto e nello stomaco, le ruppero un paio di costole, a fermare quel pestaggio accanito, prima che la uccidessero, fu lo stesso Cancer.

“Basta così, non dobbiamo ancora ucciderla. Sono sicuro che sappia parecchie cose sugli spostamenti e gli aggregamenti delle truppe Specter. Bisognerà farla parlare.”.

Detto questo, i soldati non la uccisero, ma la portarono all'accampamento dei soldati del grande Tempio, verso le colline più in là. Violate fu rinchiusa in una caverna umida, dove avevano allestito un capo di prigionia, come lei, vi erano altri tre prigionieri, conciati malissimo, segnati dalla fame, dalle torture e dalla disperazione, però quelli erano veramente spie e uno di loro era anche un soldato di Hades. Violate cercò di liberarsi delle catene, ma non ci riusciva, allora non conosceva la forza del cosmo, altrimenti si sarebbe già liberata con un battito di ciglia, però sapeva di non poter rimanere lì. Passò del tempo, poi alcuni soldati vennero a prelevare i due prigionieri specter, per portarli forse in un altro luogo per sottoporli a nuovi interrogatori.
La ragazza sentì un forte brivido freddo, presto sarebbe capitato anche a lei la stessa cosa. Più tardi i due prigionieri furono portati indietro, il soldato specter ora era in uno stato di pace, aveva lo sguardo assorto e vuoto, sembrava che qualcuno gli avesse strappato l'anima, un uomo senza più coscienza, l'altro aveva subito altre torture, come si vedeva dai segni, e fu lasciato agonizzante, procinto alla morte. Violate si chiedeva com'era possibile che proprio, loro devoti alla dea Atena, che predicava pace e giustizia, potessero essere così spietati, era forse quella lo “loro giustizia”?La ragazza continuò ad avere sempre più disgusto e odio, nei confronti di quegli ipocriti assassini che nulla avevano di giusto, poi gli stessi soldati si avvicinarono a lei.
Si dimenò con foga, le fu tirato un calcio, che la fece cadere a terra, poi le pestarono le fecero sprofondare la testa, sul terreno, colpendola con la suola degli schinieri. La tirarono, lei morsicò la mano di uno di loro, poi s’impuntò a non voler lasciare una roccia, fu strattonata e trascinata per i capelli.
La portarono in atra tenda, allestita come camera da tortura. Fu mobilizzata a un palo a croce di legno. Le sue maledizioni erano rivolte al vento, poi all'interno della tenda entrò Cancer con aria beffarda e divertita.

“Ben ecco qui la piccola strega. Sai avresti potuto evitarti tutto questo se avessi ammesso subito che tu e la tua famiglia eravate delle spie degli specter.”.

“Mi sembra di essere stata chiara, noi non centravamo con la guerra.”.

“Allora perché siete rimasti lì al villaggio, anzi che andarvene come gli altri?”.

Violate strinse i denti “ Siamo rimasti perché il villaggio era la nostra casa. Non potevamo almeno proteggerla?”.

Cancer rise sguaiatamente, era evidente non credeva a una singola parola della ragazza. Si avvicinò fissandola con aria divertita negli occhi. “Ti aspetti forse che ti creda?Cosa pensi di ottenere se continui a mentire?”.

Violate non sapeva più cosa rispondere per convincerlo della sua innocenza.

“Lo sai che ci sono parecchi modi per farti parlare? “ Il Gold Saint prese con le tenaglie un pezzo di carbone ardente, e lo pose sul palmo della mano della ragazza, che avvertì il dolore, ma non diede nessuna soddisfazione di vederla frignare come una femminuccia. Il cavaliere allora non contento continuò a infierire, fino a che la ragazza non gli sputò in occhio. Le tirò un pugno, e ordinò ai soldati di pensare loro a torturarla a dovere, fino a quando non avesse parlato.
Per tutto quel dannato giorno subì il suo castigo, le torture le segnarono il corpo con molteplici cicatrici, una a croce nel petto, ma non avendo altro da dire, sapeva non dovergliela dare vinta. La lasciarono stare a sera tardi, Cancer era ritornato, chiese se i suoi avessero estrapolato qualche informazione, ma era vano chiedere.
Si adirò abbastanza e congedò presto quella manica d’idioti, quella sera decise di rimanere solo con la ragazza, ci avrebbe pensato lui a questo punto a sondare la sua anima.
Fu di nuovo avanti a lei, che era poco cosciente, iniziò di nuovo a parlare.

“Insomma si può sapere perché ti stai riducendo in quest’assurdo silenzio, nonostante quello che ti è stato fatto, vuoi orse morire sul serio?”.

Violate emise un ghigno sardonico, continuando a ripetere le stesse identiche cose del pomeriggio. “Io e la mia famiglia siamo innocenti, te l'ho già detto... puoi tenermi qui e torturarmi all'infinito, ma se io non so nulla, non potrà comunque esserti di aiuto.”

Cancer ne aveva abbastanza di quella storia, ancora uno schiaffo, però iniziò a ragionare, in effetti, se veramente dichiarasse la verità, non sarebbe stato giusto tenerla lì, ma se la liberava, la ragazza avrebbe iniziato a spandere la voce sui metodi crudeli che adottava per far parlare i prigionieri, e se questa notizia arrivava a Grande Tempio, sarebbe stato messo nei guai. No non poteva liberarla, doveva ucciderla a questo punto, però prima di farlo, forse pervaso da un senso di disprezzo per la sfacciataggine con cui in ogni caso sorrideva Violate, anche dopo la tortura, che lo faceva sentire comunque umiliato, decise di far provare anche lei la stessa umiliazione.

“Sarai anche innocente, ma i tuoi occhi e il tuo sorrisino cazzuto non mi vanno affatto bene... ”. Disse avvicinandosi, minaccioso a lei, adesso era lui a sorridere in maniera sadica, iniziando a toccarla, e a spogliarla. “Sai prima lo sputo, poi ora questo tuo atteggiamento da superiore sono piuttosto umiliati per un cavaliere devoto alla giustizia come me. Meriti una bella lezione!”.

Violate sapeva bene che cosa sarebbe accaduto, ma non si scompose minimamente, quello non era un cavaliere devoto alla giustizia, era solo un usurpatore che amava farsi grande con la parola “giustizia”. Anche la gold coloth, che si era tolta, mentre lui continuava a profanare e a violare, il corpo martoriato della ragazza, pianse lacrime. Violate non si lasciò sfuggire nessun gemito di piacere, o urla di terrore le ritraeva al suo interno, non voleva far vedere a quell'uomo che era riuscito nell'intento umiliarla, non si sarebbe abbassata a tanto, seppure lui continuasse con sempre più foga, apposta per farla cedere, per dimostrare che era lui il vincitore e lei era una nullità. Nulla niente soddisfazione personale, se quella era la giustizia, era meglio non averci mai creduto.
A un tratto si udì un enorme boato. Cancer si rivestì in fretta e indossò le sue vestigia lasciando Violate nuda a terra, come una puttana. L'aveva liberata dalla posizione a croce di prima, ma per poterla mantenere ferma aveva dovuto incatenarle di nuovo le braccia lasciando libere le gambe, la ragazza lo guardava ancora con odio e sfida, Cancer si senti ancora infastidito.

“Non ho ancora finito con te puttana schifosa. Ti assicuro che quando ritornerò la smetterai di guardarmi in quel modo odioso.”. Disse lanciandole addosso uno straccio.

” Fottiti pure. Tanto la dea che tanto ami ti ha già rinnegato, sei finito.” gli disse quasi con soddisfazione, Violate.

A un tratto un’immensa palla infuocata fece esplodere l’ingresso della porta. Si alzò un immenso vento e sull’entrata di fronte al corrotto cavaliere di Cancer vi era il gigante di Garuda, uno dei migliori gerarchi al servizio di Ade Aiacos.
Fu lì che Violate lo vide ...






“Nel Regno delle bestie”

Violate iniziò a ricordare quell’orrenda vicenda, lasciò cadere lacrime, poi si ritrovò a terra, mentre il garuda che aveva visto prima schizzò come vendo e plasmò avanti a lei la figura di Aiacos.
Violate si riprese e non capì perché stava vedendo proprio lui in quel momento, ma un senso di gioia iniziò a farsi strada in lei.

“Aiacos!”

Corse immediatamente incontro, non voleva che la lasciasse di nuovo sola, lo abbracciò da dietro.

“Aiacos, mi sei mancato tanto, perdonami se ho dimenticato, ma non succederà più te lo assicuro. Non andartene più via da me!”. Lasciò cadere le lacrime, mentre cercava di focalizzare il resto del suo lungo ricordo dimenticato.











Riepilogo






Attacchi :

Contrattcchi:

Difese:







SPOILER (click to view)
ehm in pratica descrivo quello che mi accade , aggiungendoci un peszzo del mio passato ed è possibile che ne faccia ancora :ph34r: quindi preparati a leggere post kilometric :asd:
 
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"kamuro"
view post Posted on 19/5/2009, 09:15




Con foga cerchi di seguire quell'indistinta sagoma intravista, traversi le fronde degli alberi in una corsa indicibile, preda di mille sentimenti e paradossalmente nella tua corsa ti sembra quasi di tornare bambina quando giocavi per i boschi con l'unico uomo che tu abbia mai amato ed il tuo amore ne veniva ampiamente corrisposto. Per alcuni istanti non sapresti neppure definire con sicurezza se il tuo corpo fosse realmente quello d'un passato che non può ritornare o quello attuale, ma dopotutto non ha importanza, sei in un mondo spirituale e la linea tra realtà e sogno è tuttavia così effimera, l'importante è la figura che ora si trova al centro d'una radura in attesa che la raggiungi. Infatti innanzi a te si trova proprio il grande Aiacos, l'uomo che hai sempre amato e con un sorriso che sembra scaldarti il cuore man mano che t'avvicini apre la sua mano verso di te per carezzarti le guance. Il calore da lui emanato ti fa comprendere che non può trattarsi d'un illusione, la sua anima sembra penetrare nella tua come solamente lui sa fare. Tuttavia si tratta solo di gioire pochi istanti, difatti poco dopo la carezza il suo corpo etereo sembra man mano trasparire sempre più sino a svanire in una scia di polvere che s'innalza nell'aere e si compatta in una sorta di sfera che a sua volta cominciando a brillare si divide in cinque parti che vanno a districarsi e si dipartono in quattro direzioni mentre una cade ai tuoi piedi. Cosa mai potrà significare ciò..? Tuttavia prima che possa chinarti a raccogliere l'oggetto misterioso, un falco a pochi metri da te scende in picchiata per procacciarsi una vipera come cibo e nonappena la mangia essa improvvisamente si trasmuta in un nuovo essere che pare fondere le proprietà d'entrambe le creature. Difatti la sua testa comincia a cambiare mantenendo il becco, ma da esso sembra fuoriuscire la lingua biforcuta e spuntano i denti acuminati del rettile, mentre il resto del corpo mantiene gli oscuri artigli e le ampie ali falcate. Seppur sembri paranormale, queste a quanto pare sono le regole di quel mondo. Con aria minacciosa ora l'essere ibrido punta dritto verso te.




SPOILER (click to view)
Visto che ti piace descrivere del tuo passato, giochiamo un pò con esso, così t'ho mostrato Aiacos mentre eri una pupetta. xD Se fai post lunghi ed introspettivi non può che farmi piacere cara. ^^
 
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view post Posted on 26/5/2009, 21:34
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"Il Regno Delle Bestie"

Essere stata scaraventata in un mondo strano come quello poteva risultare molto strano, non era neanche detto che quello avanti a lei fosse veramente il suo Aiacos, quindi doveva stare attenta, ma seppure si fosse trattata di un ‘illusione, era comunque in grado di infonderle una grande felicità, poiché Aiacos l’aveva salvata quella volta, lo iniziava a ricordare anche ‘più meglio …

“Ricordo del passato II parte”.

Il cavaliere del cancro guardò Aiacos con aria inviperita, non era possibile che gli specter avessero fatto irruzione così presto , ma forse l’esercito che si era portato dietro non era all’altezza di poter competere con le truppe di Hades, però aveva la netta impressione di essere rimasto da solo, ma infondo che gli importava bastava lui per battere un essere spregevole come Aiacos, che poi che lo fosse davvero lo specter oppure lui stesso? Violate rimase a guardare i due cavalieri , in quel momento c’era una sola cosa che desiderava ovvero che il cavaliere del cancro scomparisse in quell’attimo: Aiacos vide con la coda dell’occhio la ragazza , intese benissimo che cosa era successo, ma non gli interessava non era giunto per salvare ragazze, ma solamente per annientare i soldati del Grande tempio.
In quel momento il cavaliere del cancro partì alla carica per attaccarlo. “Sai sono contento che uno dei tre giganti sia giunto fin qui, almeno potrò ucciderti senza rimorso.” Gridò il Gold Saint sorridendo sadicamente. Aiacos schivò il colpo, poi creò una ventata con le sue ali dell’armatura e respinse in là l’altro, i due si guardarono reciprocamente , erano entrambi contenti di aver trovato in uno e nell’altro un degno avversario.
Aiacos era vicino a Violate , la ragazza era la prima che riusciva a vederlo, all’inizio non provò subito qualche cosa, anzi fu spaventata anche di lui e Aiacos però sembrava capirlo e sorridendole le fece capire che non doveva preoccuparsi, la ragazza non sapeva perché ma quando incrociò quegli occhi azzurri di lui, sentiva di potersi fidare poiché erano diversi dagli occhi che aveva cancer e che aveva anche tutt’ora.
Il loro duello fu imminente , colpi su colpi, il cancer riuscì anche ad imprigionare Aiacos alle porte della bocca di Ade, ma il giudice infernale in qualche modo riuscì a cavarsela e tornato nel suo corpo reale eseguì il suo colpo di punta e il Cancro d’oro fu percorso dall’incubo degli occhi del Garuda, poi lo finì bruciandolo con le fiamme dell’Ade, per cancer era finita, anche perché la sua armatura non gli rispose lo abbandonò al suo destino, orma anche Athena provò disgusto per quell’essere e Aiacos lo riuscì a punire in maniera egregia :Violate fu soddisfatta quando vide il cadavere martoriato del suo aguzzino, lodò immensamente Aiacos, solo quando lui si avvicinò per liberarla lei si ritrasse temendo che le capitasse ancora altro, ma questa volta si sbagliava , lo specter cercò semplicemente di calmarla toccandole i capelli e il volto e liberandola delle catene.
Fu un solo attimo i loro sguardi si guardarono ancora.

“Come ti chiami?” Chiese il giudice infermale alla ragazza che però continuava a avere ancora timore e non faceva altro che stringersi nello straccio, che le era addosso tremando, Aiacis poteva capire benissimo il suo stato d’animo, non poteva lasciarla lì da sola.

“Non vuoi dirmelo?...” Aggiunse “Vuoi venire con me?Ti porto al sicuro.” Violate non sapeva cosa rispondere, ma ormai era inutile strare lì quindi tanto valeva andare con lui, annuì con la testa e lui la prese in braccio portandola con se in Ade dove presto avrebbe affrontato il suo destino.

“Nel regno delle bestie”

Violate senti una strana sensazione attraversale il corpo, nel vedere Aiacos, poi come per magia qualcosa accadde e d’improvviso si sentì ancora quando era piccola e Aiacos era lì a guardarla, troppo reale per essere solo un illusione. Le toccò le guance e lei sentì una forte sensazione come sei i loro due cosmi si unissero in un unico, in fine Aiacos, scomparve in una sfera di luce che si divise in quattro altre piccole sfere, una cadde a terra vicino a lei.
Violate fece per prenderla, quando ad un tratto qualcosa la bloccò una visione, un falco in picchiata era arrivato a filo con la terra e aveva preso un serpe, fece per inghiottirlo e ancora uno strano evento accadde, il falco si andò a unire con il serpe dando vita ad una creatura mostruosa.
Violate aveva una brutta sensazione e alzò il suo cosmo, il Falco –serpe la voleva attaccare!


"Sembra che vogliamo dvertirci, bene mi stavo annoiando che sia allora, questo mondo inizia piacermi!"












Riepilogo






Attacchi :

Contrattcchi:

Difese:




 
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"kamuro"
view post Posted on 31/5/2009, 11:05




L'essere quindi inveendo verso di te s'appresta a scagliare una sottile raffica d'aria in tua direzione con il velato intento di distrarti per poi gettarsi a raccogliere quella sfera dipartita da ciò che è rimasto dello spirito d'Aiacos. Il tuo Kosmos sembra esser quello di sempre in questo mondo, tuttavia è ancora un pò difficile comprendere ciò che hai davanti agli occhi.



Se distratta dalla raffica di vento il mostro riuscirà ad anticiparti prendendo la sfera, potrai vedere come immediatamente esso verrà ammantato da una nuova potenza ed aumentando notevolmente di proporzioni s'appresterà quindi a beccarti nel tentativo d'avvelenarti e tentare di dilaniare le tue carni con i suoi acuminatissimi artigli.


Se altrimenti non ti farai sorprendere dalla raffica di vento di quell'essere, esso comincerà a volare in maniera circolare sopra di te, come fosse un corvo in attesa della tua morte permettendoti tuttavia di raccogliere quella sfera, che al solo tocco sembra venir annessa al tuo Kosmos e relegata nella tua più profonda essenza. Una calda sensazione t'avvolge improvvisamente, come se un'aura a te ben familiare penetrasse in quel momento in te. Tuttavia avrai ben poco tempo per rallegrarti, poiché dalle fronde degli alberi una decina di raggi di puro Kosmos verranno tediosamente rivolti in tua direzione, mentre dall'alto il mostruoso essere ibrido sembra attendere il tuo primo errore per massacrarti.


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Beh, scegli pure liberamente una delle due opzioni cara e.. Buon divertimento. ^^
 
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view post Posted on 7/6/2009, 20:30
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"Il Regno Delle Bestie"
Violate attendeva la strana bestia con quasi in trepidazione e eccitazione, era sicura che come sempre avrebbe compiuto il suo dovere con estrema maestria, non sarebbe stato un mostriciattolo come quello a crearle disturbo, forse dai suoi ricordi che iniziavano a riaffiorare si ricordava che quando era stata con Aiacos aveva avuto un addestramento ben più duro … già Aiacos le venne alla mente un altro piccolo aneddoto del passato, mentre aveva tempo per pensare ad una soluzione vedendo la sfera luccicante a terra…

“Il passato III”

Aicos l’aveva salvata da una fine certa quell’oggi e anche da un destino crudele che aveva già iniziato a marchiarla, forse non vi era speranza per una come lei, aveva perso tutto anche se stessa e non sapeva come era riuscita ancora ed essere in vita, forse per uno stupido gioco del destino o forse perché era destinata ad Aiacos: Il gigante all’inizio non era molto convinto di volerla portare, ma di certo non poteva lasciarla lì in quello stato in cui l’aveva trovata , quindi le permise di venire con lui.
La portò con se durante il viaggio che avrebbe portato le truppe specter in Ade, lei era stata caricata su un carretto che gli specter usavano per trasportare i corpi degli avversari uccisi in battaglia per ripulire il campo di battaglia (una sorta di carro per lazzaretto ) accompagnato da cavalli senza testa e oscuro cocchiere. Vi era solo il cadavere squartato del cavaliere del cancro e alcune guardie suoi commilitoni, forse gli specter volevano portarlo come trofeo ad Hades e Violate era disturbata un po’ da quella presenza e dall’odore che facevano, però era evidente che non ci si poteva di certo lamentare, vicino a lei vi era una guardia scheleton appollaiata sul corpo di Cancer e sembrava molto interessata a lei.

“Oggi il bottino è stato parecchio ricco, un Gold saint e l’intero accampamento del Santuario bruciato e io più anche una bella ragazza …” Lo scheleton allungò una mano verso il volto di Violate , ma uno schiocco di frusta gli arrivò sul dorso della mano facendolo sanguinare, era stato l’oscuro cocchiere ammantato , che ora aveva rivelato il suo volto, metà martoriato da piaghe orripilanti e denti storti e gialli.

“Non toccare quella donna Aiacos è stato chiaro a riguardo lo sai bene, vuoi forse disubbidire e essere spedito nelle più profonde viscere de Tartaro?”

Lo scheleton sbuffò poi si rimise a contemplare i cadaveri. In Quell’attimo voltando il volto verso destra Violate vide la schiera dei soldati specter avanzare , erano parecchi , però si vedeva che erano tutti uomini disperati esattamente come lei, poi lo vide in groppa ad un destriero oscuro decapitato, il gigante di Ade Aiacos, che sembrava troneggiare su tutti.
Violate cercò di rendersi conto ancora, perché costui l’aveva salvata e portata con se , gli faceva veramente pena o forse si aspettava qualcosa da lei?
Si fermarono per una sosta in una radura vicino al confine , le truppe erano piuttosto stanche il carro si fermò vicino ad un albero, lo scheleton sul carro scese dalla carro il cocchiere anche e chiese a Violate se voleva scendere.

“Ehi ragazza guarda che puoi scendere non credo che ti faccia piacere continuare a respirare l’aria putrefatta che emanano quei cadaveri , fa caldo e la putrefazione avviene più in fretta anche se poi arrivati in Ade ti sembrerà quasi una fragranza ci farai l’abitudine.”

Violate voleva scendere, la puzza le dava alla testa e poi l’idea che tra quei cadaveri vi era quello dell’uomo che odiava le faceva voltare lo stomaco e venire rabbia, seppure di certo non avrebbe mai augurato a nessuno quella finaccia, ma non scese non si fidava di “loro” almeno i morti non potevano farle nulla.
Rimase sul carro, il cocchiere alzò e spalle e lasciò perdere.
Violate avrebbe potuto anche scappare in quel momento non voleva finire male ancora, quindi si fece coraggio e senza farsi vedere lasciò il carro e tentò di scappare, nella foresta.
Aveva fatto un bel tratto , però non era lontano dall’accampamento specter era nelle vicinanze di una sorgente d’acqua, finalmente aveva bisogno di purificarsi dopo quel viaggio infernale, immerse la testa nell’acqua , si sentì rigenerata, poi qualcosa d’improvviso accadde. Il lago iniziò ad assumere una colorazione color sangue . Violate non sapeva se fosse una sorta sortilegio oppure fosse opera della sua immaginazione, ma rimase pietrificata e non accennava a muoversi , poi dalle acque scarlatte uscì fuori una figura oscura ammantata con una falce.

“Violate , la tua tortuosa strada è il segno del destino che ti sei trovata avanti, e il tuo destino sono le tenebre … non tentare di scappare sai bene di non poterlo fare ormai, ma non temere questa lunga strada ti porterà all’immortalità e alla gloria . Non averne paura, tu puoi cambiare il tuo destino con la tua sola forza! Voi continuare ad essere una vigliacca?”

Quell’ombra aveva ragione ! Dove pensava di scappare ? Poi era forse giusto continuare a farlo, senza ribellarsi , mentre tutti gli altri se ne approfittavano di lei? Che cosa ne sarebbe stato di lei?Non era forse arrivato il momento di credere in se stessa e far vedere al mondo che lei poteva riuscirci: Strinse i pugni , poi si alzò in piedi , prese fiato e urlò con tutta la sua rabbia.

“IO NON STO AFFATTO SCAPPANDO! NON SONO UNA VIGLICCAAAAAAAA!!!!!!”.

Un immensa energia venne sprigionata da lei, mentre un solo pugno carico di forte presentimento venne lanciato a terra, un immenso terremoto e un a voragine si aprì d’improvviso, poi forse stanca per quella forza di volontà dimostrata si lasciò abbandonare in un sonno profondo.
Quando si svegliò si accorse di essere distesa su un letto coperto di lenzuola oscure , dentro ad una suntuosa tenda, forse apparteneva a qualcuno d’importante , anzi era sicuro visto che sul tavolino vi erano delle carte di confine e diversi cimieri fatti con ossa pietre preziose. Violate si alzò dal letto le girava la testa, e la sua mano destra le doleva , aveva diverse ferite curate con delle rozze bende.
I’entrata della tenda si aprì e al suo interno entrò proprio lui, Aiacos era la sua tenda quella ? Era la prima volta che vedeva uno specter di alto livello così da vicino: Aveva un armatura davvero imponete e strana, un po’ le incuteva paura, poi lui si tolse l’elmo e fu lì che vide per la prima volta il suo volto dagli occhi scuri e penetranti come il suo crine: Non si sarebbe mai aspettata di vedere prima o poi un uomo del genere.

“Ti sei svegliata?” Disse appoggiando l’elmo sul tavolo , si sedette su di una sedia accavallando una gamba, poi si versò del liquore scarlatto in un bicchiere fatto di osso umano e ne bevve un sorso “Come ti senti adesso ? La mano?”.

Violate non rispose , il Gigante di Hades poteva ben capire “Non ti va neppure di dirmi come ti chiami?”:
Non ebbe risposta neppure in questo “ Sai ho visto il tuo potere, davvero notevole, credo che ad Hades farà molto comodo e per questo che ti ho raccolto da laggiù e ti ho portato con me . Quel Gold Saint non ti darà più fastidio, anzi non lo farà più nessuno fin quando ci sarò io qui con te!”

Violate si sentì quasi sollevata dalle parole del gigante anche se nutriva ancora dubbi, però forse era un bene che fosse arrivato lui a salvarla e a fargli capire i suoi poteri, lo guardò intensamente. “Ti ringrazio.”.Disse solamente, mentre Aiacos alzandosi dalla sedia si avvicinò a lei , Violate temeva qualcosa si irrigidì e si ritrasse sul letto chiudendo gli occhi, poi avvertì un tocco delicato sulla guancia , aprì gli occhi Aiacos le sorrise freddo, ma non aveva intenzione di farle del male anzi le stava cercando di far capire che non le sarebbe successo davvero più nulla . Violate arrossì leggermente erano così calde le sue mani, si lasciò coccolare per qualche attimo poi guardò i suoi occhi, no era impossibile che potessero farle del male, non erano occhi come li aveva il Gold Saint che abusò di lei , forse voleva davvero aiutarla.

“Vuoi essere l’ala destra di Aiacos di Garuda?” Disse improvvisamente, Violate sentì un sussulto al cuore.

“Mio Signore io…” Sospirò appena, poi un abbraccio da parte di lui , incredibile era davvero uno specter costui? Perché la stava abbracciando?Non lo sapeva , Violate sapeva solo di appartenere ora a lui, ricambiò l’abbraccio. “Si diventerò la tua ala destra mio signore”

“Nel Regno delle Bestie”

Con quella promessa Violate aveva sigillato il suo patto con Aiacos, sapeva bene che non lo avrebbe più visto, ma stranamente ora lo sentiva sempre più vicino a lei e quella sfera che si era divisa dal suo corpo, la sentiva pulsare e la chiamava a se.
Il falco bestiale era sempre più vicino a lei doveva far qualcosa .
Prese la sfera luminosa in mano e lasciò che il potere la invadesse e fosse suo. Avvertì una strana sensazione di forza , con quella era diventata più forte .
Rivide il volto di Aiacos nella sua mente che gli sorrideva. “Aiacos Grazie ancora!” non poteva dirgli altro.”Giuro che saprò tenere fede a tutto questo che mi stai donando. Aiacos solo per te, io sono tua!”Rimase per un attimo sospesa ad assaporare quel potere che la penetrava dentro , poi più nulla ma già qualcosa di molto potente era padrona di lei !












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"kamuro"
view post Posted on 15/6/2009, 08:30




Come avverti la sfera entrare in risonanza col tuo essere avviene un qualcosa di strano ed inaspettato. La tua anima difatti sembra per un brevissimo istante elevarsi alta nell'aere e rimirare dall'alto in basso tutto il luogo ove il Virgo t'ha gettata: puoi osservare precisamente quattro punti che sembrano emettere un potente richiamo alla tua persona, probabilmente essi sono i luoghi ove sono disposte le sfere. A nord sul letto d'un lago, a sud sulla cima d'un vulcano, ad est tra le fronde d'un albero, ad ovest tra le nuvole sembri poter osservare dei puntini simili alle sfere scintillare come per farsi notare da te. Tuttavia alla vista del tuo nuovo potenziale, l'essere ibrido si getta in picchiata pronto ad assalirti con una serie di raffiche di vento che ferocemente si dipartono in tua direzione pronte a sorprenderti. La loro forza comunque non e' particolarmente devastante, difatti scoprirai che esso altro non e' che un diversivo per permettere alla bestia di guadagnar tempo mentre con gli artigli tentera' di squarciare le tue carni liberando un potente veleno insito in essi. Tuttavia per te non sara' difficile avere la meglio sull'ibrido volatile che una volta assassinato sembrera' dividere in due le sue carni per ritornare ad essere i due distinti animali d'un tempo. A te quindi scegliere la strada su cui incamminarti.

SPOILER (click to view)
Bene cara, scegli quindi la direzione su cui t'incammini a termine post. Ti lascio la più completa libertà di scelta, ogni luogo ti regalerà un'abilità del garuda, vi saranno duelli sempre più impegnativi, quindi scegli pure da quale abilità far partire la rimonta.. Se ci pensi su un pochino non è difficile capire quali abilità te ne darà ogni luogo.. xD
 
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view post Posted on 25/6/2009, 17:37
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"Il Regno Delle Bestie"


Violate assistette allo strano fenomeno immobile, mentre l’energia di quella sfera penetrava in lei. Quando tutto fu completo, la ragazza si ritrovò a dover assistere e subire uno strano fenomeno: Il suo corpo si distaccò dall’anima, in modo che fossero due cose distinte, come se fosse protagonista di un esperienza extraterrena, e forse lo era visto che era stato Virgo Specter a mandare la sua anima laggiù e mostrarle quel mondo.
La sua essenza etera era sospesa in aria, poteva osservare da laggiù tutto ciò che accadeva in quel frangente senza problemi, poi vide quattro punti luccicare in quell’immenso mondo. Forse erano le sfere divise da l’altra che aveva visto prima, sembravano indicare ognuno un punto cardinale in cui la ragazza avrebbe dovuto dirigersi e forse scoprire che cosa nascondeva: Il primo indicava il nord, dove vi un lago, poi il secondo era sud sulla cima di un vulcano, il terzo invece era ad est tra le fronde di un albero e in fine ad ovest sembrava che le nuvole emettessero dei bagliori per richiamarla.

°E’ evidente che ognuno di questi posti indicati dalle sfere, nasconde un segreto o un potere. Devo assolutamente scoprire di che cosa si tratta.° pensò tra se.

La specter per ora doveva sceglierne uno di quei posti . Scelse di dirigersi verso ovest tra le nuvole, tuttavia, proprio nel momento che si stava per muovere verso il cielo, lo strano animale ibrido, attaccò di nuovo, questa volta fu distratta, per schivare il suo attacco , fece fatica e in ogni caso non lo evitò del tutto un taglio sulla coscia sinistra, un graffio da nulla, ma aveva la sensazione che ci sarebbe stato qualche imprevisto. Forse vi era del veleno,ma non ne era sicura, ma se fosse stato vero non aveva tempo da perdere!
Violate accumulò del cosmo nel pugno sinistro e colpì l’animale.

“Vattene non ho tempo da perdere con te bestiaccia!”

Gridò mentre colpiva l’animale, che si divise in due , ritornando le due bestie unite. Violate non sapeva come sarebbe finita, però doveva andare avanti e proseguì verso ovest.











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"kamuro"
view post Posted on 30/6/2009, 07:30




Incamminandoti verso ovest infine giungerai nei pressi d'una montagna il cui picco sembra disperdersi tra le nuvole, eppure inutile dire che la sfera da te ricercata sembra ritrovarsi proprio oltre quella coltre di nubi. Ardua impresa risultera' compiere quella scalata si ripida, eppure non rappresenta poi un grande problema per colei che della determinazione e della forza di volonta' ne ha fatto ragione di vita. Una volta giunta in cima, tra l'aria rarefatta, la nebbia che forma le nuvole e l'alta pressione ti sembrera' d'intravedere la sagoma del tuo signore porti il suo saluto come invitandoti a raggiungerlo, per poi svanire nuovamente, ancora una volta prima che tu riesca a stargli accanto, gettandosi a braccia aperte dalla rupe nell'aperto vuoto sottostante. Raggiungerlo gettandoti a stregua sua o meno sta a te deciderlo. Tuttavia poco prima che svanisca dalla tua vista sembra che colui che t'era apparso come il prode Giudice degli inferi si rimpicciolisca diventando l'agognata sfera. Raccoglierla ai piedi della montagna o recuperarla in volo quindi diventa tua preferenza. Appena la raccoglierai tuttavia un nuovo potere si risvegliera' nella tua coscenza: Aria.

SPOILER (click to view)
A fine post scegli dove andare.. ^^

 
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view post Posted on 4/7/2009, 20:37
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"Il Regno Delle Bestie"


Violate volò verso le nuvole, mentre una sensazione di pura eccitazione la travolse, poi quando fu nelle vicinanze di una enorme vetta montuosa si fermò.
Era da lì che il potere misterioso proveniva.

°Deve essere lì che ho sentito arrivare quel potere.°.

Violate si recò alle pendici della montagna, a quanto pare doveva scalarla e arrivare alla vetta se voleva arrivare a vedere e a prendere quel potere.

“Bene e adesso al lavoro…”

Si disse fra se, poi si rimboccò le maniche e iniziò a salire la montagna.
Non fu affatto un impresa facile a quanto sembrava, la montagna era irta di ostacoli e man mano che si andava più in su , l’ria era sempre più rarefatta e fastidiosa. Violate poteva sentila sulla pelle, mentre il suo respiro si sentiva sempre più frivolo e stanco.
Sentì le sue braccia stancarsi e la sua testa girare, ci fu un attimo in cui perse l’equilibrio e rischiò di cadere.
Difatti le sue braccia ruppero una roccia e lei si trascinò sotto per un pezzo, riuscì ad aggrapparsi solo per caso , m non poteva arrendersi lì quindi doveva farsi forza e proseguire.

°Io non mi arrenderò adesso.°

Si fece coraggio e proseguì con la scalata arrivando ora a metà, quando fu sera la ragazza si riposò poi proseguì ancora la vetta la vide dopo molta fatica, fu lì che però a fargli passare la fatica la visione di aiacos la fece trasalire di nuovo.

“Aiacos…”

Violate si alzò in piedi e spinta dal suo sentimento , tentò di andargli incontro, ma cosa succedeva? Aiacos le sorrise poi si gettò nel vuoto, no non poteva permetterlo, allora anche lei lo fece doveva raggiungerlo.

“Aiacos!”

Urlò mentre in volo cercò di afferrarlo, si avvicinò riuscì a toccarlo, lo guardò negli chi, prima che lui ancora scomparve e si trasformò in una sfera che si unì con lei.
Si sentì investita da un nuovo potere e si accorse che poteva adoperare l’aria.
Ora si ritrovò di nuovo a viaggiare, doveva andare a prendere il suo prossimo potere scelse questa volta di andare a sud











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"kamuro"
view post Posted on 9/7/2009, 07:23




Man mano che t'avvicini verso sud la temperatura attornno a te sembra celermente aumentare quando nella lontananza riesci ad intravedere un enorme vulcano innanzi a te. La lava sembra avvolgere e permeare in profondita' tale luogo mentre all'interno dello stesso sembra provenire una risonanza a te ben familiare. Tuttavia prima di riuscire a raggiungerla, ai piedi di tale costruzione naturale un demone imponentemente poggiato su d'una roccia a braccia incrociate, sembra intento a sbarrare il tuo passo. Cosi aprendo le proprie ali s'appresta a lanciare contro di te una possente sfera infuocata.


CITAZIONE
Harkel, demone minore di fuoco - Energia Verde.

SPOILER (click to view)
Concludi pure in maniera autoconclusiva il duello e va a prendere la sfera decidendo poi la terza tappa. Ricorda solo che per il duello avrai solamente l'abilita' dell'aria. ^^
 
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view post Posted on 10/7/2009, 21:47
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Man mano che andava avanti, Violate sentiva che i suoi poteri iniziavano sempre più a crescere, trasformandosi in qualcosa di potente e nuovo , seppure dal sapore di un antico passato vicino a lei.
Il suo signore Aiacos le stava dimostrando che seppure era morto, ancora la stava pensando e che la sua anima e quella della ragazza ormai sono fatte della stessa cosa. L'universo e il potere delle stelle e del cosmo li aveva resi un unica anima: E Violate sapeva bene di non voler desiderare altro che questo, prima era l'ala destra del suo signore, ora sarebbe diventata anche la sinistra, in onore dell'antico sentimento che dominava quel legame intenso.

°Dimmi Aiacos sei contento? Sto ereditando ciò che mi offri, il primo potere è già mio, saprò usarlo, grazie di tutto.°

Violate proseguì verso sud alla volta di una montagna vulcanica, in un ambiente ostile: Alti fumi di zolfo, aria rarefatta e vista annebbiata dai fumi opprimenti provenienti dal l' interno del cratere ove le viscere ribollivano e si dimenavano, come anime dannate.
La ragazza si fermò vicino ad un'altura sporgente che si affacciava sopra il lago di magma incandescente. Cercò di affacciarsi, ma un esplosione a colonna sbucò all'improvviso e da essa, andò a crearsi un immenso mostro incandescente di fuoco, forse era la seconda prova per poter acquisire il secondo potere.

“Bene sembri un tipo tosto! Vediamo allora cosa sai fare!”

Violate si mise in posizione d'attacco, il mostro non si fece pregare, ruggì poi sputò una fiammata che la specter schivò.
Subito dopo, la ragazza cercò di rispondere all'attacco con il nuovo potere acquisito, dopotutto l'aria era ottima per contrastare il fuoco, ma ne doveva produrre tanta. Creò una sferzata di vento che colpì l'essere infuocato, ma l'idea di tagliarlo con il vento, risultò vana , poiché il mostro ricompose il suo corpo, era necessario proprio spegnere ogni fiamma da lui creata.
Un altro attacco da pare del demone, questa volta riuscì a ustionare Violate alle gambe.

“Maledizione di questo passo finirò alla brace, devo inventarmi qualcosa alla svelta.”

La ragazza si alzò con le game doloranti per il bruciore, poi concentrò il suo cosmo ancora.
Questa volta un immensa e dirompente forza sprigionata dal vento ne fuoriuscì dal corpo della ragazza e scoppìò in un tornado immenso, che riuscì ad avere la meglio sulle fiamme, che una volta spente confermarono la sconfitta del mostro, e per premio la sfera con il potere del fuoco fu assimilata da Violate.
Ora poteva dirigersi verso nord dove vi era il lago.












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"kamuro"
view post Posted on 16/7/2009, 07:27




Proseguendo lungo il tuo viaggio ti sembrera' che man namo che acquisisci le sfere,tutto cio' che compone quello strano mondo sembri scemare lentamente via, che sia reale o solamente nella tua testa non t'e' dato saperlo. Tuttavia giunta infine nei pressi della zona ove si dovrebbe trovare la quarta sfera puoi notare un cambiamento radicale nell'ambiente circostante: rigogliosi arbusti millenari carezzati da luminosi raggi solari sembrano quasi abbeverarsi nei pressi d'un lago talmente limpido da poterne osservare senza alcun problema il fondale. Proprio dal fondale infatti sembra provenire la risonanza della sfera. Tuttavia prima che il tuo pensiero si possa soffermare a lungo su di tale sfera, all'orizzonte di quell'incantevole paesaggio scorgi una sagoma familiare venirti incontro. Lunghi capelli corvini discendono maestosamente lungo la schiena, mentre con autorevoli passi egli s'avvicina a te.

Violate, quanto tempo!! Posso vedere che sei cresciuta, sei diventata una donna.

Poche e semplici parole quelle del Generale, cui fa seguito un caldo abbraccio che ti porta ad avvertire il calore del suo corpo come reale: innanzi a te sembra esserci veramente il tuo amato Aiakos.

Ricordi la notte del mio trapasso?? Beh, in realta' poco prima della fine giunse un'uomo ammantato da violacee vestigia, un nostro compagno di cui non conoscevo tuttavia neppure il nome, che mi reco' salvezza scagliando la mia anima in queste terre. Ora sono qua mia piccola ragazzina e se vorrai potremo non dividerci mai piu'.
 
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view post Posted on 23/7/2009, 15:11
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Violate riuscì già a recuperare due poteri che Aiacos le aveva indicato, e già sentiva di essere diventata molto più forte di quanto immaginasse.
Non credeva che dalle ombre da lei create si potesse poi ricavare un potere tanto grande che addirittura poteva abbattere mostri come quello di lava.
Tutto ciò era così assurdo eppure era l’unica soluzione che le rimaneva.
Ringraziò ancora Aiacos per tutto quello che le stava ancora donando e che ancora le avrebbe dato.
Arrivò nel luogo in cui avrebbe trovato il prossimo potere.
Lungo il cammino, i suoi occhi andarono a perdersi lungo la vista della vegetazione sempre più rigogliosa, e da cui un immenso albero buttava radici ad abbeverarsi verso uno splendente lago immenso.
Violate fu abbagliata da tale vista meravigliosa, scese giù ad ammirarla più da vicino, ma vicino alla riva vi era qualcosa di ben più meraviglioso.

°Non è possibile…° Si disse tra se sgranando gli occhi.

Non poteva credere a ciò che stava vedendo era assurdo, poiché forse non era neppure reale, ma anche se non lo fosse stato era comunque una cosa assurda , che forse mai avrebbe potuto immaginare che accadesse.
I lunghi capelli corvini , quel suo portamento solenne, il suo volto , i suoi occhi , il suo sorriso. Era impossibile che non fosse veramente lui, Aiacos.
Violate si mise una mano ala bocca mentre i suoi occhi iniziarono a far correre lacrime, mentre lui parlava e le diceva che era riuscito a salvarsi quella volta quando se ne era andato.



Tutto ciò era davvero assurdo , Violate il giorno dopo che Aiacos fu dato disperso era andata anche a cercarlo senza risultati, poi dopo essere ritornata in Ade le era stata data la notizia del suo decesso e aveva visto anche il cadavere dello stesso Aiacos, non era possibile quello che stava vedendo era tutto un inganno, però quell’abbraccio era così caldo. Forse anche se si rendeva conto dell’assurdità di quel sogno, la ragazza preferì non pensare in maniera logica e volle vivere quell’attimo come se fosse vero.
Ormai il mondo delle bestie stava scomparendo man mano che prendeva i poteri, però non voleva staccarsi da lui, no non ancora come quella volta.

“Ti amo Aiacos. Non mi importa se tutto ciò è un illusione o un sogno io ti continuerò ad amare anche dopo la morte.”

La ragazza ricambiò l’abbraccio infinito, poi fece per baciarlo, ma una strana sensazione la bloccò.

°Violate hai forse dimenticato la tua missione?° Quella voce che le ronzava intesta, sì non c’erano dubbi era la voce di Hades il suo dio che la stava portando alla realtà e che le diceva di smettere con il passato e credere ora nel futuro.

°Il giudice Aiacos orai è morto, questo sogno che stai facendo appartiene al tuo passato devi liberartene, se vuoi prendere il potere.°

Liberarsene? Non ci sarebbe riuscita , però il suo dio si aspettava molto da lei, contava su di lei , dopotutto quella era forse un illusione creata dallo specter di Virgo , non poteva continuare a crederci, sapeva che non era vero però il suo abbraccio sembrava essere sempre più forte, aggrappato a quella speranza che quel sogno fosse vero.

°Non voglio separarmi ancora da lui…°

I suoi occhi erano ormai rigonfi di lacrime che continuavano a scendere, e in mezzo a quelle lacrime vi era velata la verità.
Vide passare attraverso i suoi occhi l’immagine di quella volta , un altro frammento di ricordo doloroso, quando portarono il suo corpo a casa: Lui era riverso sul lurido legno del carro assieme ai corpi dei sottoposti che lo seguirono in quella missione. Aveva un buco nel petto e gli occhi sbarrati fissi in avanti.
Le dissero che era stato colpito da una delle frecce sacre del Gold Saint del Sagittario, un‘altro motivo per odiare Athena e i suoi santi, e quando lo vide Violate non poteva descrivere come si sentisse, e di come la disperazione incominciava a farsi largo in lei, mentre il mondo le crollava addosso.
inseguito il corpo del giudice di Garuda e del suo plotone furono gettati nella bocca dell’Ade assieme alle anime prave che in fila aspettavano la loro sentenza.
Stette molti giorni a disperarsi e a non darsi pace , forse doveva esserci lei al posto Aiacos, lo doveva fermare, ma ormai l’unica consolazione che aveva era quella di servire al meglio Hades .
Già servire Hades! Lo aveva promesso durate la sua investitura e lo aveva promesso anche ad Aiacos, quello che la stava abbracciando era un fantasma di un passato da scacciare, non poteva stare più con lui doveva farsene una ragione.

“Aiacos…” Sospirò, poi iniziò a espandere il suo cosmo.

“Aiacos è morto!” Gridò a gran voce,mentre tutto echeggiava e quasi l’acqua del lago iniziò a tremare, mentre il pugno di Violate arrivò sull’immagine illusoria dell’Aiacos che la voleva rapire, facendolo scomparire!
Infine si accorse che un nuovo potere era rinato in lei, un altro dono di Aiacos, tramite un'altra sfera e si ripromise una cosa sola.

“Non sarò più schiava delle mie illusioni. Il passato che sto ricordando avrei preferito non vederlo mai , ma è un dono prezioso che io accetto volentieri, ed ignoro il futuro però ora quello che vedrò e per cui combatterò sarà il presente e traccerò la via del mio destino usando il potere che mi hai donato Aiacos.In onore di Hades e della tua memoria!”.

Detto ciò si incamminò verso il luogo in cui avrebbe trovato ancora un altro potere , sentiva che era arrivata ormai quasi alla fine di quel lungo percorso e che sarebbe uscita presto da quel mondo che le ha fatto ritornare la memoria perduta.














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CITAZIONE
Non so se va bene il post .

 
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"kamuro"
view post Posted on 30/7/2009, 07:24




Infine ti rimane solamente una sfera, un'ultimo e decisivo sforzo per ergerti finalmente al di sopra del mondo delle bestie ed ottenere l'agognata eredita' di Aiacos. Puoi gia' cominciare ad osservare il tuo rapido cambiamento sin dagli autorevoli passi che sostengono il tuo andamento. Addentrandoti infine nella zona rimasta puoi osservare come la fitta vegetazione pare avvolgerti a se'. In breve tempo una fitta trama d'arbusti sembra estendersi a perdita d'occhio vanificando il tuo senso dell'orientamento, eppure qualcosa ti indica dove andare. Una possente aura cosmica sembra richiamarti per sostenere la prova finale. Proseguendo per tali sentieri difatti giungerai infine ad una radura al cui centro v'e' stagliata una sagoma avvolta dalle ombre: la sagoma e' identica a te. Alzandosi in piedi ella compie un rapido scatto all'indietro andando a nascondersi tra i rami d'un arbusto mentre nell'aere comincia a riecheggiare una voce.

E cosi per il tuo amato ripudi persino me, il grande Behemot che ti ho concesso i miei poteri?? Non ne sei mai stata degna Violate, MAI!! Ora pagherai con la vita quest'affronto e sarai condannata a vagare per l'eternita' in questo regno spirituale!!

A seguito di tali parole espandendo il proprio Kosmos la sagoma comincia ad estendere i propri poteri nel terreno ammantandolo d'ombre.

CITAZIONE
Violate nera - Energia Blu.




SPOILER (click to view)
Duello contro la te stessa dai vecchi poteri.. xD
 
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16 replies since 11/5/2009, 22:15   294 views
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